Il mondo incantato di Harry Potter piace ai giovani di tutto il mondo, tanto da venir riproposto in opere derivate quali fanfiction letterarie e fan film. Alex Johnson è un appassionato che ha diretto Luna and the Wand of Ice.
E’ un cortometraggio che vede protagonista la sognante studentessa di Hogwarts Luna Lovegood e il suo compagno di scuola e poi di vita Rolf Scamander, nipote del celebre magizoologo Newt Scamander. Luna è tornata a Hogwarts dopo la battaglia decisiva, e durante una lezione di Cura delle Creature Magiche si imbatte in una Auror. La maga è a caccia di un Mangiamorte che deve consegnare alla sorella Serpeverde una bacchetta di ghiaccio dai poteri straordinari, molti dei quali sono ancora sconosciuti…
Ecco un esempio di fan film old school, realizzato con mezzi esigui e tanta passione.
L’idea di avere avventure che riempiono lo spazio tra la Battaglia di Hogwarts e la nuova generazione è interessante; la trama del fan film purtroppo appare dolcemente ingenua. Passi che l’insegnante supplente mandi i ragazzi in gruppo nella Foresta Proibita, ma che un’Auror si faccia accompagnare da dei maghi di primo pelo quando c’è in giro un feroce assassino è poco credibile. Probabilmente avrebbe riaccompagnato i ragazzi a scuola, spiegando l’accaduto. Che poi i giovinastri disobbedissero e se la filassero a caccia di avventure, sarebbe un’altra storia, più verosimile.
Altrettanto improbabile che il Mangiamorte se ne appaia impaludato nel mantello nero e con tanto di maschera sul viso, ben riconoscibile. Che alcuni seguaci di Voldemort siano sopravvissuti allo scontro e alla caccia da parte degli Auror è verosimile, l’idea può stimolare la fantasia dei fan mai sazi di avventure nel Mondo Magico. E’ meno credibile che queste persone ricercate se ne vadano in giro bardati come ai tempi d’oro.
La scelta di far apparire i Serpeverde come cattivi, spesso figli di Mangiamorte è purtroppo uno stereotipo duro da demolire. I Serpeverde sono una delle Quattro Case o Casate di Hogwarts, caratterizzata dalla brama di potere, dalla rude sincerità, dalla dedizione assoluta ad un proprio fine. E’ ovvio che con una mentalità simile è più facile seguire le lusinghe di Voldemort o di scelte comode a scapito degli altri, ma non è un’equazione esatta. Possono esserci Serpeverde che perseguono l’ambizione senza commettere crimini, ma lo stereotipo è duro a morire e anche questo fan film lo conferma.
Gli effetti speciali sono semplici, e cercano di assomigliare a quelli dei film; le locations sono spartane, tutto avviene in un bel bosco e Hogwats si intravede a malapena. Da migliorare anche il trucco della protagonista, in particolare la parrucca visibilmente finta.
Le ingenuità fanno tenerezza e un po’ dispiacciono, in quanto si tratta di scelte narrative che potevano essere evitate con un po’ d’esperienza. I ragazzi sono giovani affiatati che recitano con passione, hanno le loro brave divise e le bacchette, e di certo si sono divertiti molto nel girare il film.
Il fan film va visto per quello che è: un prodotto acerbo, realizzato con poca spesa e buon ritmo. Chissà se nel sequel annunciato faranno di meglio! 

Cuccussette vi ringrazia della lettura.

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