IL  VOTO  INFRANGIBILE

Il Voto infrangibile – Der Unbrekabare Schwur è un fan cortometraggio ambientato in Germania, diretto e scritto da Jonathan Williams. 
Che i fatti avvengano sul continente invece che nel Regno Unito è la naturale conseguenza della vitalità del mondo magico. Si è allargato insieme alla crescente popolarità del personaggio e oggi tutti i fan in tuto il mondo cercano di creare storie connesse all’universo creato da J.K. Rowling.
Ci troviamo quindi in Germania, durante il periodo di terrore instaurato da Voldemort. Ignoriamo se i fatti avvengano ai tempi della prima o della seconda ascesa in quanto c’è ancora il Signore Oscuro però gli abiti hanno un sapore tra il gotico e i primo Novecento. La società dei magni non segue la moda corrente.
Il giovane Timothy ha scontato la sua pena ed è uscito da Azkaban. Fa ritorno alla sua vecchia casa in Germania, un cottage dove ormai ci sono soltanto i suoi ricordi. Aveva una ragazza, probabilmente uccisa dai Mangiamorte o allontanatasi da lui pur di non collaborare con essi. Una volta a casa ha un solo pensiero. Vuole trovare Rabastan per vendicarsi, e riesce nel suo intento adempiendo così’ il Voto infrangibile che aveva stretto. 
E’ un video molto breve ma con un’estetica raffinata che fa meglio accettare la violenza della vendetta. Timothy bello, intenso e maledetto non esita a torturare e a uccidere pur di rispettare il suo voto. L’effetto delle Maledizioni Senza Perdono è reso con realistica forza, come difficilmente si mostrerebbe a un pubblico di bambini. Timothy è d’accordo con Silente, che probabilmente finge di ignorare la realtà più cruda.
Nulla ammicca ai minori di dodici anni: non ci sono i luoghi resi famosi dalla saga cinematografica, o pause umoristiche. Le sequenze immortalano una casa nel bosco arredata con gusto stregonesco, una via di un paesino medievale, la foresta. Ci sono sobrie bacchette di legno tornito, oggetti magari insoliti legati al mondo magico, c’è una foto animata, e sono banditi quei gadget anche autorizzati ma visibilmente riprodotti in modo industriale, destinati ad essere giocattoli per collezionisti più o meno danarosi.
Le riprese hanno un tono professionistico, con sequenze virate con sfumature fredde, il montaggio è in funzione della storia narrata, va dritto al sodo concentrando i fatti come è giusto sia in un cortometraggio.
 In controtendenza con quanto si vede nel cinema fantasy attuale, gli effetti speciali sono quasi minimali. Servono per creare la giusta atmosfera, come quando il mago torna a casa e compie azioni molto quotidiane come prendere una bottiglia e versarsi da bere con la magia, oppure sono quelli necessari per le scene di tortura o nello sconto finale, oltre a quello usato per il Voto. Il montaggio quasi li minimizza, creando una versione de mondo magico distante dal barocchismo dei film e dagli scalcinati tentativi di imitarlo.
Anche questo è un fan film, ma di quelli recitati bene, adulto e di classe.

 

GUARDALO QUI    https://youtu.be/8kA0as1P9A8

Cuccussette vi ringrazia della lettura.

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