THE  DRESDEN  FILES

Harry Dresden è protagonista di una lunga serie di romanzi creata da Jim Butcher, finora inedita in Italia e forse in via di traduzione. E’ una saga particolarmente originale in quanto è narrata in prima persona e coniuga l’hard boiled con il sovrannaturale.
La serie The Dresden Files forse assomiglia solo in parte a questi romanzi, ma porta sullo schermo un detective particolare, un misto tra Constantine e Marlowe che si muove tra incantesimi e delitti. Dresden è un mago, figlio di un prestigiatore ma dotato di veri poteri sovrannaturali. Ha un negozio di magia e con lui vive un fantasma imprigionato in un teschio, Hrothbert ‘Bob’ Di Bainbridge, che può essere evocato e in quel caso assume un corpo concreto e può usare alcuni poteri che aveva quando era ancora in vita.
Nella Chicago dove abita Dresden la magia è reale, e anche se il grosso della popolazione non ci crede, esistono vampiri, licantropi, stregoni vudù e demoni. Ogni maleficio è possibile, la necromanzia è praticata così come altri tipi di approccio alla magia, e i poteri sono regolamentati da un conclave di stregoni dediti al mantenimento della pace e dell’ordine. Nonostante lo scetticismo verso il sovrannaturale, la detective della polizia Connie Murphy è spesso costretta a sfruttare le uniche competenze di Dresden, poiché avvengono fatti di sangue che non trovano spiegazione. Altrimenti i clienti entrano nel negozio di magia, chiedendo aiuto al mago detective, e spesso sono donne attraenti quanto pericolose.
La serie è organizzata in dodici episodi, ciascuno è dedicato a un diverso delitto; ci sono però sottotrame che attraversano l’intera stagione. Esse rendono complesso il personaggio del protagonista e del mondo sommerso che lo circonda, pur mancando di una degna conclusione poiché la serie ha una sola stagione. Il passato del protagonista rimane accennato in parecchie battute, che lasciano immaginare i possibili sviluppi futuri e le conseguenze a lungo termine delle sue scelte.
Lo stesso Dresden narra le sue avventure, come nei romanzi che sono scritti in prima persona. Sono vicende truci che non risparmiano né sangue né momenti splatter o paurosi. Nonostante sia uno dei maghi più potenti, Dresden fronteggia nemici organizzati che non esitano a utilizzare la magia nera o anche le intimidazioni più convenzionali pur di raggiungere i propri scopi. Deve anche confrontarsi con la polizia che spesso vuole ostacolare le sue indagini, ritenendolo solo un ciarlatano. In molti casi verrebbe anche creduto,  però le indagini vanno a toccare membri dell’alta società e quindi la polizia cerca di evitare grane. Inoltre Dresden è sorvegliato dagli stregoni della città che stabiliscono chi debba diventare mago, quali spazi siano concessi alle comunità delle creature sovrannaturali e cercano di mantenere l’ordine, spesso con scarso successo.
Come in una narrazione hard boiled che si rispetti, l’investigatore spesso finisce picchiato o ferito dai suoi avversari, oppure assiste a scene raccapriccianti. La violenza è tale da aver reso la serie vietata ai minori di quattordici anni. Il rating è ben motivato: ci sono demoni e riti, la magia è mostrata e non è un semplice lampo verde, un Avada Kadavra e l’avversario cade morto come se nulla fosse. C’è un buon uso di effetti speciali che danno consistenza alle creature e alle loro violenze. Nonostante le crudezze, c’è una forte dose di umorismo che pervade gli episodi.
La serie vive di contrasti ben dosati. La società vive ignara della magia e dell’esistenza del mondo underground delle creature e degli stregoni. Il detective è apparentemente un uomo trasandato e con una faccia da persona comune;  il fantasma invece è elegantissimo e di una bellezza raffinata, ma non è lui il protagonista. La violenza e l’ironia vanno a braccetto, tra battute sarcastiche e sangue a litri.
Le interpretazioni sono abbastanza convincenti, pur trattandosi in quasi tutti i casi di attori che lavorano soprattutto per cinema e televisione. Dresden ha il volto di Paul Blackthorne, Bob è interpretato dall’attore specializzato in musical Terrence Mann, Connie Murphy da Valerie Cruz.
The Dresden Files ha dalla sua un’ambientazione originale, o che almeno era innovativa all’apparire dei primi libri e oggi viene emulata, e ha forti legami con la cultura popolare e folklorica. Ci sono creature sovrannaturali, oggetti incantati e riti resi celebri dal cinema o propri della tradizione come la Mano della Gloria. Addirittura ci sono giochi di ruolo come Mondo di Tenebra che sembrano fatti apposta per inventare nuove avventure per il detective e che possono ricreare il suo mondo.
Dresden quindi non è un clone sbracato di Costantine, o il cuggino più furbo di Dylan Dog, ma è una versione più cupa e più legata alla cultura popolare del detective Lovecraft di Omicidi e incantesimi ( Cast a magic spell).
Se la serie non ha avuto fortuna, le motivazioni possono esserci, ma non sono legate alla scarsa qualità del prodotto. Il solo fatto del rating per spettatori maturi obbliga i network a trasmettere le serie in fasce orarie non più protette, allontana i più giovani, e anche parecchi adulti che si alzano presto per lavorare, Nelle province americane la mentalità puritana è ancora oggi diffusa, ci sono scuole che hanno boicottato Harry Potter perché esalterebbe la stregoneria, figurarsi un detective occultista. Il fatto che la stagione affastelli richiami al passato del protagonista ma non abbia una conclusione e ha poi scoraggiato altri spettatori dal recuperare la serie, non appena si è diffusa la notizia della cancellazione . Peccato, perché è un prodotto superiore alla media di quanto si vede sul piccolo schermo, confezionato con cura e innovativo. Forse non sarà proprio una trasposizione fedele, ma non meritava quel destino: è decisamente da rivalutare.

 

 

Cuccussette vi ringrazia della lettura.

La recensione è stata edita su questo sito nel 2023. Contatta Florian Capaldi su Facebook per adozioni e gemellaggi !

LEGGO ALTRA TELEVISIONE

HOME