IL DISEGNO  DELL' ILLUSIONISTA

Il disegno dell’illusionista è un delicato cortometraggio di Brando Improta, che ne è anche il protagonista. Eddie è un illusionista che fa serate, e sa bene che la magia non esiste ma esistono spettacoli di magia. Sulla scena lui manipola la percezione degli spettatori che accorrono a vederlo e desiderano di venir ingannati. Di diverso parere è un giovane del pubblico, che si complimenta con lui e lo invita a ritrovare la magia che ha dentro di sé. Uscendo la sera Eddie incontra una ragazza che assomiglia alla sua donna ideale, da lui disegnata quando era bambino in un ritratto che porta con sé. La segue sui vicoli, poi sul mare…fino a svegliarsi solo nel suo letto. Camminando per la via, la vede di nuovo…
Questo piccolo film è  un omaggio alla forza dei sogni e della fantasia è influenzato dal pensiero dello scrittore e filosofo Jostein Gaarder. I dialoghi sono quindi farciti di citazioni dei suoi scritti, e lo spettatore deve calarsi nella mentalità di questo autore, pena trovare la storia prevedibile e stucchevole.
Il regista e attore infatti non ha esperienza di cinema del fantastico e la sua attività è rivolta prevalentemente a commedie con una buona dose si sentimento. Suoi sono anche il Canto di Natale, rilettura contemporanea del classico di Charles Dickens; la commedia romantica Se non ti stanchi di aspettare, ottenuta da  una web serie; i film romantici Le piccole cose, La perfezione… sono film garbati,  piacevoli da vedere in compagnia anche sotto le feste, perfetti data movie all’italiana lontani anni luce da quanto è davvero fantastico. Anche la sua incursione nel giallo, con l’insolito bianco e nero di Gioco di Ruolo alterna momenti ‘rosa’ all’azione o al thriller, e comunque dimostra poco affetto verso il mondo nerd e la sua cultura. L’approcciarsi al fantastico è quello di una persona che sembra conoscere poco le regole del genere. Come direbbero i fans di Harry Potter, Improta è un ‘’Babbano a Hogwarts’’, ovvero è simile ad una persona priva di poteri magici che per una volta potesse entrare in un mondo fatto di magia: si meraviglierebbe e di fatto faticherebbe a entrare nelle regole che governano quella Gran Bretagna alternativa, né potrebbe sperare di farne parte in quanto incapace di fare incantesimi. Nel cortometraggio di Improta c’è il desiderio di poter tornare bambini e credere al sovrannaturale, ma il sovrannaturale si risolve poi nel veder concretizzato l’ideale amoroso, senza altra magia che conti o posse rendere la propria vita davvero diversa o cambiare sé stessi invece che trovar realizzazione in un’altra persona.
Il Disegno dell’illusionista è un cortometraggio delicato e gentile, perché Improta recita con passione e bravura; la macchina da presa non ha guizzi di genialità ( e neppure sono richiesti dalla sceneggiatura) ma è usata con competenza, la fotografia è adeguata…  Se però cercate un autentico film fantastico, lungo o corto, resterete delusi.  

 

GUARDALO  QUI   https://www.youtube.com/watch?v=BlLlgxG_xVU&t=5s&pp=ygUsSUwgRElTRUdOTyBERUxMJ0lMTFVTSU9OSVNUQSAgQ09SVE9NRVRSQUdHSU8%3D

Cuccussette vi ringrazia della lettura

La recensione è stata edita da FENDENTI & POPCORN

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