LILY   EVANS   E ...

La saga di Harry Potter è ricca di personaggi apparentemente secondari. Vivono nello spazio di poche pagine dei sette libri. Nelle trasposizioni cinematografiche le omissioni sono tantissime e aumentano a dismisura negli ultimi quattro capitoli, che alle spalle hanno testi assai corposi e assai più cupi dei primi capitoli. I personaggi secondari sono stati in molti casi modificati e resi meno importanti pur di rientrare nei tempi previsti dalla saga cinematografica, eppure alcuni di essi sono indispensabili allo svolgimento dei fatti e quindi non è stato possibile eliminarli completamente. Tra essi i genitori del giovane mago, nonostante la magia del loro amore per Harry sia alla base della storia stessa e il padre sia uno dei Malandrini, personaggi che invece hanno moltissima importanza. A molti fan la scelta non è piaciuta perché Lily Evans e James Potter sono necessariamente figure secondarie, però capaci di ritagliarsi un posto speciale nel cuore degli appassionati.

Lo spazio tra quanto narrato esplicitamente nei film e quanto è rimasto tra le righe è fino ad oggi stato riempito da materiale prodotto dai fan: video di montaggio, fanfiction, fancomics, documentari, blog con speculazioni più o meno ardite... Era il 2020 quando l’attrice teatrale e regista professionista Rossella Lorenzo iniziò a realizzare un interessante prequel dedicato a Lily Evans, la madre del celebre maghetto. Fu il primo capitolo di una serie di sette fan film distribuiti su canali di streaming, ovviamente privi di finalità di lucro, creati con tantissima passione e con notevole competenza dei vari mestieri del cinema. Data l’ambientazione e l’importanza degli effetti speciali, l’aiuto di altri appassionati è stato fondamentale per dare vita a questo sogno. Tecnicamente qualsiasi dei vecchi film da sala dedicati a Harry Potter è ancora oggi superiore a questa fan serie, però non nel modo imbarazzante di parecchi anni fa, quando c’era una maggioranza di film amatoriali davvero inguardabili e qualche rarissima perla. I collaboratori sono stati essenziali, si sono progressivamente aggiunti al cast originario e hanno fornito ambienti, props, costumi, effetti speciali e quanto necessario per dare vita al mondo magico. Tutti i sostenitori del progetto si trovano citati nei titoli di coda e negli speciali, siano attori e attrici, o maestranze, logistica o altro.  La serie è infatti andata espandendosi: inizialmente si trattava di un solo video, con la sola attrice, e poi sono stati realizzati altri sei capitoli. Al momento esistono sette puntate, e un making of diviso in tre parti. Non è escluso che l’attrice aggiunga ulteriore materiale in futuro, creando altre puntate o integrando quelle già realizzate con contenuti aggiuntivi. L’idea della protagonista e regista è quello di raccogliere ogni possibile informazione sulla vita dei Potter per poi rappresentarla con la maggiore fedeltà possibile. Si tratta di rimediare a quanto i film hanno mancato di narrare, mantenendo intatto l’epilogo tragico immaginandone uno alternativo e positivo.
Il primo episodio, Lily Evans – Ritorno a Hogwarts appare molto semplice: c’è Lily che prepara il baule per andare a scuola per frequentare l’ultimo anno. La voce della donna è fuori campo, il set è una sola stanza e ci sono pochissimi effetti speciali, tutti molto semplici. Tra l’altro una camera dalle pareti rosso pompeiano con mobili shabby chic riflette un gusto abbastanza attuale e non quello che poteva esserci nel 1977. Una valida fotografia riesce a migliorare la confezione dell’episodio, che comunque è realizzato  molto bene tenendo conto di alcuni limiti tipici dei prodotti creati da fan per altri fan. In parte queste pecche sono destinate a essere meno evidenti con l’avanzare della narrazione, ed altre purtroppo sono insite nel tipo di prodotto.
Lo spettatore deve accettare alcuni compromessi, primo su tutti l’età della protagonista. Rossella Lorenzo è una splendida over trenta che va ad interpretare una ragazzina di diciassette anni destinata a morire prima dei ventun anni. La differenza anagrafica si vede tutta, un po’ come era avvenuto con Severus Piton o Remus Lupin, e forse anche di più con i ragazzi negli ultimi due film. Il compianto Alan Rickman superava l’età prevista, e così David Thewlis, sebbene entrambi interpretassero personaggi non protagonisti, segnati e maturati nel corpo e nella mente da vite difficili e dolorose. Il cast dei ragazzi in alcune scene risultava davvero troppo vecchio, con un effetto un po’ grottesco da ‘Harry Potter nella classe dei ripetenti’. Il trio più degli altri compagni di corso accusava gli anni, ma giunti ormai alle trasposizioni dell’ultimo libro, era impossibile rimpiazzare volti impressi nell’immaginario di una generazione. Lily Evans invece è una ragazzina adolescente, consapevole dell’ascesa di Voldemort e del disprezzo diffuso nella società stregonesca per quanti come lei siano nati con poteri magici da genitori non maghi. La vediamo per brevissime sequenze nei film, il suo aspetto ha deluso le aspettative per gli occhi scuri,  e per lo sviluppo modesto del personaggio. Rossella Lorenzo invece cattura alla perfezione l’aspetto attributo a Lily Evans, a parte l’età anagrafica decisamente forzata. Non resta che accettare l’artificio come faremmo in teatro vedendo un Pinocchio, un Peter Pan o un Piccolo Principe recitati da donne o da uomini bassi e minuti, o fare un sorriso di circostanza e passare imbarazzati ad altra visione.
Lily Evans e il Segreto dei Malandrini è stato realizzato poco più di un anno dall'uscita del primo capitolo, quando l’Autrice ha deciso di proseguire il suo progetto, ovvero portare sullo schermo quanto si sapeva della storia di James e Lily, attenendosi quanto più possibile al canone. Viene quindi introdotto James Potter, Davide Zerbin, anche lui fuori dei limiti anagrafici, e con un forte accento regionale che può dispiacere ma può anche essere credibile. I Malandrini sono davvero azzeccati, sia come aspetto, sia come capacità recitative. Le location usate per riprodurre la Stamberga Strillante sono efficaci e danno la giusta suggestione. Se c’è una debolezza  nella puntata, è il lungo video con la cover di "Wish you were here" dei Pink Floyd suonata da  Andrea Camattari. La musica è ovviamente meravigliosa, anche se bastava assai meno per far capire come James e Lily si fossero innamorati. Mentre i primi due terzi della puntata sono necessari per far conoscere i Malandrini, la situazione dei ragazzi Animagus, il lungo epilogo rischia di risultare abbastanza superfluo, a parte qualche sequenza iconica come quella della fontana.
La storia d’amore prosegue nel terzo episodio, Lily Evans e il marchio dei Mangiamorte. Rispetto ai primi capitoli, le ambientazioni appaiono più ricche. Viene inscenata Hogwarts, c’è Lumacorno con il Lumaclub, entra in scena un Severus Piton attratto da Voldemort. I costumi sono più simili a quanto ci hanno mostrato i film e si vedono, nella biblioteca, ragazze con l’uniforme dei Grifondoro. Anche le scenografie si fanno più elaborate. Magari un esperto di urbanistica si accorge che sono architetture tipiche del ferrarese, dell’Emilia e del Veneto, però fanno figura e sono abbastanza lontane dal turismo di massa da risultare scontate. gli effetti speciali non mancano, compreso un mantello dell’invisibilità realizzato in greenscreen.
La serie infatti prosegue in crescendo, migliorando progressivamente sia la recitazione che l’estetica; in un’ambientazione come quella di Harry Potter la rappresentazione non è solo un vezzo, una questione formale. E’ un mondo alternativo al nostro, con un immaginario ben descritto e ricchissimo di particolari.  Chiunque ambienti in esso una vicenda, deve mostrare qualcosa di tipico, sia esso un incantesimo, un palazzo, utensili stregoneschi, oppure usi e costumi tipici. Proprio sui riti e le abitudini dei maghi è basato il quarto episodio, Lily Evans e il Boccino d’oro. Narra il matrimonio di Lily e James, descritto nei minimi dettagli, comprese le contraddanze scozzesi e l’allegria della festa. Ci sono molti personaggi della saga, personaggi che saranno fondamentali nei restanti capitoli. Ebbene, fino a pochi minuti dalla fine l’episodio mantiene il tono di un teen movie leggero, con tanto sentimento e un briciolo di azione, e sequenze degne del più melenso data movie. Francamente aver usato tanti minuti per far vedere dei balli, o per far capire che Lily e James si spogliano e consumano può apparire noioso. Lo spettatore poco attratto dalle romanticherie resta davanti allo schermo a chiedersi a cosa serva davvero quel barocchismo di sequenze della festa o della camera da letto. La rivelazione avviene a pochi minuti dai titoli di coda, con l’atmosfera che cambia radicalmente quando Voldemort e i suoi seguaci si mostrano esplicitamente. E’ il giro di boa: dal quinto episodio in poi la serie abbandona la leggerezza di una commedia sentimentale con qualche risvolto fantasy, e si trasforma in una storia di guerra, di speranza, di coraggio. Il ritmo si fa più vivace, compaiono molti dei personaggi canonici della saga e l’azione ruota attorno alle imprese dell’Ordine della Fenice. Ci sono scene descritte esplicitamente dall’Autrice, altre desunte dalle pagine dei libri oppure sono episodi inventati però restando estremamente fedeli al canone. In questo senso il finale non delude in tutta la sua tragicità. Per esplicita ammissione della protagonista e regista, la serie fa rivivere i personaggi, ma non può dar loro un altro destino.
Oggi, ed è il 2023, si annuncia la realizzazione di una serie televisiva reboot della saga cinematografica. C’è la speranza, probabilmente utopistica,  di poter portare sullo schermo tutto quanto è stato scritto, senza dover tagliare troppi dettagli di ambiente o personaggi. Uno dei motivi di disappunto dei fan con gli ultimi film è stato proprio l’aver dovuto ridurre a poche sequenze la storia dei genitori di Harry e della Prima Guerra Magica. Probabilmente i fan resteranno delusi nuovamente, poiché potrebbero emergere altre difficoltà e perché ogni trasposizione è costretta a adattare il testo. In attesa di come tratteranno questa nuova trasposizione, raccomando questa serie.

 GUARDALA  QUI

LILY EVANS e il Ritorno a Hogwarts  https://www.youtube.com/watch?v=KPlckOuX_WY&pp=ygUTTElMWSBFVkFOUyBmYW4gZmlsbQ%3D%3D

LILY EVANS e il Segreto dei Malandrini   https://youtu.be/WjaJhuKDBM0

LILY EVANS e il Boccino d'Oro  https://youtu.be/9XoqYTwnPx0

LILY POTTER e la Spada di Grifondoro https://youtu.be/ScxqF4xBa9A

LILY POTTER e l'Ombra della Profezia    https://youtu.be/30qSf6Aztrc

LILY POTTER e il Bambino Sopravvissuto  https://youtu.be/gUOEKYubHlg

Cuccussette vi ringrazia della lettura.

Questa recensione è ADOTTABILE !

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