TIENI GLI OCCHI CHIUSI

Un viandante con una cassa e una bisaccia viene catturato da un gruppo di mercenari e portato davanti al loro capo. Durante il tragitto verso il forte una donna lo implora di salvare la sua gente. Al comando, il capitano della compagnia perquisendo gli averi del prigioniero capisce che è un assassino. E’ troppo tardi: benché legato, l’uomo attacca i soldati presenti uccidendoli, e il loro capo, immobilizzandolo. A quel punto sotto lo sguardo del caduto, apre la scatola, vuota perché destinata a contenere proprio la testa del mercenario. Lo decapita, si riveste con l’armatura di una delle vittime e si allontana con il macabro bottino, non prima di aver dato l’addio alla donna che lo aveva implorato e che nel frattempo è stata impiccata. Inoltratosi nel bosco trova una capanna; dentro c’è una donna morta, e una bambina che viene adescata da un mercenario. Il viandante le ordina di chiudere gli occhi e uccide quello che probabilmente è l’assassino della donna trovata prima…
Tieni gli occhi chiusi è un cortometraggio ispirato al Mondo Emerso di Licia Troisi; è un fan film prequel de ​La setta degli assassini​, primo libro della trilogia ​Le guerre del Mondo Emerso. Narra l’ultima missione del sicario Sarnek, ex membro della famigerata setta “La Gilda” devota al culto del dio nero Thenaar, e di Aster, subito prima dell’incontro con Dubhe, la “Bambina della Morte”.
Il regista e sceneggiatore Mauro Zingarelli crede molto nelle potenzialità del nostro Paese e dell’Europa per la realizzazione di film di genere. Ha sfruttato località già esistenti, ricche di storia e lontane da strutture moderne tali da richiedere imponenti ritocchi in post produzione, allestimenti scenografici dispendiosi oppure miracoli della sceneggiatura per far mostrare solo inquadrature adatte. Il minuscolo villaggio di Fraciscio situato vicino al confine Svizzero ha case in pietra risalenti al 1600 e la Ca’Bardassa quindi ha offerto il panorama adatto per rappresentare le Terre del Sole del Mondo Emerso. Il forte è invece un rudere nella zona di San Marino, la torre Pennarossa, trasformato in un accampamento di mercenari in qualche giorno di lavoro.
Troppo spesso la voglia di soddisfare il proprio ego o la mancanza di esperti ha generato fan film ingenui, apprezzabili solo da quanti hanno collaborato alla realizzazione e ai fan irriducibili di questo o di quel fandom. Il caso di Tieni gli occhi chiusi è proprio una dimostrazione di quanto sia vincente affidare i vari aspetti della realizzazione a persone diverse, dotate di competenze precise. 
Hanno collaborato al cortometraggio la D-Unit di Simone Belli, compagnia specializzata in combattimenti scenici, anzi, lo stesso Simone Belli interpreta il protagonista, doppiato. I risultati si vedono, le scene d’azione sono molto coreografiche, con un buon compromesso tra la verosimiglianza di un combattimento medievale e l’anima action di pellicole di successo. Quelle scene, valorizzate dal montaggio di Giovanni Santonocito, trasmettono tutta la vocazione ad un maggiore realismo del fantasy contemporaneo. Di fatto non si vedono magie o spade incantate o altro che faccia pensare ad un mondo immaginario, potrebbe benissimo essere uno scorcio del passato raccontato con la passione per i film d’azione, esagerando quanto potrebbe essere accaduto.
Non ci sono lunghi copioni recitati, ma quanto si vede è convincente e fa appassionare agli eventi anche quegli spettatori che ignorano il testo alla base dell’ambientazione e quindi le caratteristiche di quel mondo specifico.
La fotografia è pregevole, ogni inquadratura sembra un quadro e la qualità del lavoro di Matteo Bruno è paragonabile a quanto si vede in molti film da sala.
Anche la colonna sonora è realizzata appositamente; la confezione impeccabile ha ottenuto il benestare della stessa scrittrice e ha permesso a questo cortometraggio di venir proiettato in manifestazioni di spicco, come il Lucca Comics del 2018.
Quanti hanno letto il libro della Troisi probabilmente riconoscono subito i personaggi, per gli altri c’è la bella sorpresa di vedere un fantasy fatto in Italia con una trama comunque avvincente e una pregevole realizzazione, finalmente professionale.

 

GUARDALO  QUI   https://www.youtube.com/watch?v=RRzpufzzzTU&pp=ygUWdGllbmkgZ2xpIG9jY2hpIGNoaXVzaQ%3D%3D

 

 

Cuccussette vi ringrazia della lettura

La recensione è stata edita da FNDENTI & POPCORN

Crea il tuo sito web con Webador